FESTE & TRADIZIONI

IL NATALE A ILIOCHORI

E' fra le feste religiose più importanti che gli abitanti di Iliochori festeggiano con grande partecipazione. Moltissime sono le famiglie di Iliochori, che abitano in altre città, che rientrano in questa occasione. Secondo quanto dice N. Exarchos nel suo libro "Dobrinovo", il 22 dicembre le donne del paese facevano il pane in casa e lo davano ai ragazzi che andavano che lo portavano di casa in casa, cantando i canti natalizi. E' tradizione cucinare l'agnello e il capretto e la carne macinata per simbolizzare la nascita di Cristo. Il vino in tavola sta a simbolizzare la festività e viene sempre sorseggiato. Le donne della casa mantenevano sempre il fuoco acceso, giorno e notte. Le campane della chiesa di Aghios Nikolaos alla mezzanotte annunciano il Natale.

17 GENNAIO: AGHIOS ANTONIOS
La chiesa di Aghios Antonios era situata sulla strada verso Aghios Mantheas. Ci si poteva arrivare partendo dal platano dalla chiesa di Aghios Nikolaos, dirigendosi verso la chiesa di Aghios Athanasios e seguendo la vecchia strada per il mulino. Ancora oggi ogni anno il 17 gennaio si celebra la messa in suo onore e gli Iliochoritis fanno visita a coloro che festeggiano il loro onomastico.

18 GENNAIO: AGHIOS ATHANASIOS
La funzione ecclesiastica si svolgeva nell'attuale chiesetta di "Aghios Athanasios" che si trova sotto il paese, sulla vecchia strada per Laista.

1 FEBBRAIO: AGHIOS TRIFONOS
Era una festa molto sentita dagli abitanti di Iliochori. Le famiglie si recavano ai vigneti attorno al paese festeggiando e pregando il santo affinchè creasse le condizioni climatiche per una buona annata.

25 FEBBRAIO - MARZO: IL CARNEVALE DEL PAESE
Il carnevale si festeggiava accendendo grandi falò nei vari rioni del paese. Secondo quanto riportato nel libro di N. Exarchos, stampato nel 1933, "To Ndobrinovo", racconta come gli abitanti del paese trascorrevano il Carnevale. La prima settimana iniziava con la macellazione degli agnelli e con un primo assaggio ed un brindisi: "Dio benedica le Anime". Il sabato era tradizione per le donne e le ragazze del paese recarsi in cimitero a visitare le tombe dei defunti, vestite di nero, con le mani giunte deponendo dei lumicini e decorando le tombe di noci e di zucchero, offrendole ai defunti.
L'autore afferma di aver trovato un quaderno scolastico nella casa del fratello di Ioannis Chaido,nel quale esiste un ricordo di Georgios Tsoulakis che riporta come si trascorreva il Carnevale a Iliochori nel 1900, prima di emigrare in America. Il 20 febbraio del 1900 era l'ultima settima di carnevale e si usciva per le vie del paese. Si andava in giro per il paese affinché tutta la gente potesse vederli in maschera, la sera si riunivano a Mesochori dove, accompagnati dai violini e clarinetti, danzavano. Oggi il carnevale a Iliochori si festeggia con più allegria rispetto al passato, solo pochi anziani del paese mantengono la tradizione di festeggiare il Carnevale come era uso fare in passato.
"Sempre nei mesi di Febbraio e Marzo si festeggiava la festa di "Aghios Theodoros".

LA PASQUA A ILIOCHORI
E' un'altra delle feste religiose più importanti che gli abitanti di Iliochori festeggiano con grande partecipazione. Moltissime sono le famiglie di Iliochori, che abitano in altre città, che rientrano in queste occasioni.

24 MAGGIO: AGHIOS IOANNIS (GIOVANNI)
Ο ναός βρίσκεται στην τοποθεσία Αστιαγιά, περίπου 1 ½ ώρα δρόμου από το κάτω μέρος του Ηλιοχωρίου. Την ημέρα αυτή, οι άνθρωποι συνήθως απολαμβάνουν ένα γεύμα με ψάρια από το ποτάμι.

11 Ιουλίου: Άγιοι ΤαξιάρχεςΣτις 11 Ιουλίου, την ημέρα της εορτής της μεγαλομάρτυρας Ευφημίας, η Θεία Λειτουργία στο χωριό μας τελείται στο εκκλησάκι των Αγίων Ταξιαρχών.

20 LUGLIO: (PROFETA ELIA)
Questa festa era in onore del profeta Elia, negli ultimi anni diventata festa patronale di Iliochori. E` una festa religiosa e folklorica, infatti le donne del paese già da qualche giorno prima si recavano alla chiesa, situata di fronte al paese, per prepararla adeguatamente per il giorno della festa. La festa floklorica inizia la sera del 19 luglio. Al centro della piazza del paese gli Iliochoriti danno il via alle tradizionali danze dell'Epiro, e in particolare della regione di Zagoria, accompagnati dalla musica dell'orchestra(=Ta Organa). La mattina del 20 Luglio si svolge la festa religiosa: I fedeli percorrono a piedi la strada che dal paese porta alla chiesa del profeta Elia; al termine della funzione ci si reca alle case dei festeggianti per gli auguri. La sera, sempre nella piazza principale del paese, si svolgono nuovamente le danze tradizionali fino alle prime luci del mattino. In occasione di questa festa molte persone, originarie del luogo ma che vivono lontano, rientrano ad Iliochori. La festa richiama anche tanti visitatori, da diversi paesi, desiderosi di poter gustare piatti e vini tipici della regione di Zagoria.

26 LUGLIO: AGHIA PARASKEVI
Questa festa è molto sentita non solo nel paese di Iliochori ma in tutta la Grecia. A Iliochori è usanza andare in chiesa per la funzione religiosa che si svolge nella Chiesa di San Nikolaos a fianco del grande platano.

6 AGOSTO: AGHIOS SOTIROS
La chiesa si trovava nella località di "Lipochori" a metà strada tra Iliochori e Vrysochori. Questa festa era occasione di incontro fra le comunità dei due paesi. Oggi la cerimonia religiosa si svolge nella chiesa di Aghios Minas. Anche per questa festa era abitudine consumare pesce. Attualmente dopo la funzione religiosa ci si riunisce nell'abitazione di una famiglia, la quale offre dolci, caffè, zippuro e anche il baccalà fritto, che ricorda la tradizione sopracitata.

15 AGOSTO: FESTA DELLA MADONNA (FERRAGOSTO)
Si svolge nella chiesa di Panaghia, dedicata alla Madonna, distante 800 m da Iliochori. L'attuale chiesa sorge là dove nel periodo ottomano esisteva un monastero, ne sono testimonianze le antiche icone presenti nella chiesa. Al nord della chiesa, nascosta fra i cespugli, si trova una catacomba ancora integra, che serviva da rifugio per i monaci in caso di necessità. Nella chiesa di Panaghia si puo` ammirare tuttora una campana veneziana datata 1896. Questa campana fu donata alla chiesa del paese da una famiglia greca emigrata a Venezia per sfuggire ai Turchi.

Ιστοσελίδα του Ηλιοχωρίου (Από τον Μιχάλη Ζαμπάκο)

Il libro di Dobrinovo